Associazione Ristoratori Lubrensi

Torca affaccia sul mare dei due Golfi, tra Napoli e Salerno, di fronte alle isolette de l’Arcipelago di Li Galli. Da qui partono sentieri che consentono di raggiungere luoghi che presentano straordinarie vedute. Per molti il nome deriva da un tempio dedicato ad Apollo presente sul fiordo di Crapolla meta delle processioni dei greci.

Una perla tra le perle Sant’Agata sui due Golfi è la frazione più grande e tra le più conosciute di Massa Lubrense. Posta alle pendici dei Monti Lattari, deve il proprio nome all’incantevole posizione, fra i golfi di Napoli e Salerno, bellezze che possono essere ammirate direttamente dal monastero delle monache benedettine posto sulla collina del Deserto. Un incanto per gli occhi, un incanto per il palato grazie agli straordinari ristoranti della zona.

Capri come non l’avete mai vista. È la veduta dell’isola azzurra che si può ammirare da questa prospettiva, posta sul versante occidentale delle Tore di Termini. Da non perdere la chiesa di Sant’Andrea, risalente al XV secolo.

Sorge fino a 110 metri sopra il livello del mare ed è caratterizzata da spiagge molto amate da chi intende trascorrere qualche ora al mare in totale relax. Immersa tra gli olivi è la cappella rurale di San Michele Arcangelo, in una zona dove si possono effettuare lunghe passeggiate rilassanti.

La frazione è posta nella parte orientale della collina del Deserto e presenta un panorama di grande fascino. Al centro della piazza, è presente la statua di San Francesco di Paolo, situata alla base di una rampa che conduce all’omonima chiesa che presenta una porta scolpita in tufo nero.

È uno dei borghi più affascinanti di Massa Lubrense: posta nella zona collinare, è ricca di memorie storiche legate ai Normanni, che qui vi posero il primo insediamento della città. Vicoli e scalinate collegano le abitazioni del borgo realizzate per lo più tra il XIV e il XVI secolo.

Qui si trovano la maggioranza degli uffici pubblici, compreso il municipio posto in largo Vescovado, dove sono presenti anche l’ex cattedrale di Santa Maria delle Grazie e l’oratorio dell’arciconfraternita della morte e orazione. Incantevole il belvedere noto come “Il Pennino”.

Caratterizzata da un’insenatura naturale, d’estate da qui partono diverse escursioni per Capri e la Costiera Amalfitana. È “guardata” dall’alto dalla chiesa della Madonna della Lobra. Caratteristico l’agglomerato di case variopinte che colorano l’area.

Situata sul versante meridionale della collina del Deserto, è posta a 350 metri sopra il livello del mare. È presente la chiesa di San Pietro e Paolo, fondata nel 1613 e più volte ristrutturata, dove si trova una grotta, che in molti ritengono essere una parte di un vecchio acquedotto.

Nota per le spiagge in ciottoli e l’acqua cristallina, posizionata tra Recommone e la baia di Ieranto, presenta una delle spiagge più estese di tutta l’area. Amata da chi vuole fare un bagno in tranquillità e godere al contempo di una visuale unica.

Caratterizzata da un fascino antico, la frazione si estende lungo il pendio settentrionale della collina che porta a Termini. Dal clima favorevole, giova della presenza di selve di castagno e giardini di limoni. Presenta la chiesa del SS. Salvatore, costruita alla fine del cinquecento e ultimata nel 1624.

Posta alle pendici dei monti San Costanzo, presenta un ambiente a tratti selvaggio e particolarmente suggestivo. Formata da case colorate e pergole, la frazione è sviluppata attorno alla chiesa di San Salvatore, costruita nel XV secolo e cuore della locale piazzetta.

Chi si arrampica nella parte occidentale della collina del Deserto, può ammirare una delle viste più panoramiche della città. È sviluppata attorno alla piccola chiesa di San Vito. In passato in questa zona insistevano due necropoli greche.

Tipica zona di pescatori, presenta una delle spiagge più belle di Massa Lubrense. La vicinanza ai sentieri permette escursioni via mare e via terra, circondati da limoneti, uliveti e giardini fioriti, con vedute caratteristiche del Golfo e del Vesuvio.

Immersa nel verde, è una “vetrina” su Capri. Rappresenta il luogo dal quale partono le escursioni al Promontorium Minervae. Posta a valle del monte San Costanzo, per molti deve il suo nome al fatto che era l’ultimo villaggio prima di Punta Campanella. A sud si trova la cappella del patrono.

Paesaggio caratteristico e ricca vegetazione, fanno di questa frazione una località molto rinomata. Il centro arriva fino a 350 metri sopra il livello del mare: la piazza comprende la chiesa di San Pietro, ricostruita nel 1642 e nella quale nell’ottocento furono realizzati importanti altari in marmo.